Ingredienti per 4 persone
500 g di carne di vitello tritata
300 g di ricotta di pecora
150 g di pecorino grattugiato
1 kg di manzo
60 g di carote a cubetti
60 g di sedano a cubetti
60 g di cipolla a cubetti
100 g di pomodoro
7 uova
2 g d’aglio
100 g di olio extravergine di oliva
1 mazzetto di prezzemolo tritato
noce moscata e cannella
sale e pepe
Preparazione
Preparare un buon brodo di carne con il manzo, le carote, il sedano, le cipolle ed il pomodoro aggiustando il tutto di sale.
In una terrina amalgamare la carne con parte del pecorino, un uovo, l’aglio, il prezzemolo, il sale ed il pepe e formare delle piccole polpettine, friggerle leggermente in olio extravergine di oliva e continuare la cottura nel brodo bollente. Prelevarle ben umide e sistemarle in una teglia oppure in uno stampo da soufflé.
In una bastardella amalgamare la ricotta ai tuorli rimanenti, montare a neve gli albumi ed aggiungerli delicatamente al composto precedentemente preparato, aggiungere il rimanente pecorino, la noce moscata, la cannella e il sale . Questo composto va versato sulle polpette fino a coprirle.
Infornare a 200° per 15 minuti.
Piatto che veniva servito tradizionalmente in occasione del pranzo pasquale dei messinesi. Questa versione prevede il brodo di manzo, ma in altre si parla di brodo di pollo o misto. Tutto dipendeva dal piatto sul quale il “sciusceddu” compariva. Alto il suo valore conviviale: lo stampo da soufflè , unico, veniva portato in tavola fumante e si servivano i convitati uno per volta, unendo nel piatto polpettine, composto di ricotta e brodo.
Nulla vieta oggi di servirlo in cocotte monoporzione.